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mercoledì 4 dicembre 2013

Stamina, Tar del Lazio sblocca le cure: boccia la Lorenzin e promuove Vannoni


Sospeso il decreto della Commissione del ministero della Salute che ha bocciato il metodo. I malati possono tirare un sospiro di sollievo


Ministro della salute - Beatrice Lorenzin
Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto di nomina della Commissione del ministero della Salute che ha bocciato il metodo Stamina. Sospeso, di conseguenza, anche il parere contrario alla sperimentazione della Lorenzin.

I giudici hanno così accolto il ricorso del presidente di Stamina, Davide Vannoni, contro il Comitato scientifico.

Nella loro ordinanza, scrive tgcom24, i giudici amministrativi (che hanno fissato l'11 giugno l'udienza di merito) hanno anche fatto una sorta di invito al dicastero della Salute ad effettuare un'istruttoria approfondita sul tema del metodo. Stamina Foundation contestava davanti al Tar la composizione della Commissione scientifica che ha bocciato la sperimentazione, sostenendo, che gli esperti non fossero stati imparziali, e alcuni membri si erano espressi contro il metodo prima ancora di essere nominati.

Tar: "Nominare in commissione anche esperti che siano a favore" - In commissione "partecipino esperti, eventualmente anche stranieri, che sulla questione non hanno già preso posizione o, se ciò non è possibile essendosi tutti gli esperti già esposti, che siano chiamati in seno al Comitato, in pari misura, anche coloro che si sono espressi in favore del metodo". Lo scrive il Tar nella lunga ordinanza con la quale ha sospeso la nomina della Commissione del ministero della Salute.

Ieri le dichiarazioni di Biviano: "Per fermarci dovete spararci!"

Buona notizia del Tar, di oggi, proprio ieri una delegazione di malati pro-Stamina e' stata ricevuta a Palazzo Chigi dal vice segretario generale della presidenza del Consiglio, Elisa Grande.

La delegazione era composta da Roberto Meloni e dagli ormai noti fratelli Biviano, Marco e Sandro, protagonisti la settimana scorsa di una protesta choc che ha consistito nel versare il loro sangue sulle foto del capo dello Stato, del presidente del Consiglio e del ministro della Salute.

A Grande hanno consegnato una lettera scriveva ieri l'AGI, indirizzata a Napolitano, Letta e Lorenzin, in cui chiedono un decreto ministeriale d'urgenza che autorizzi il metodo Stamina. A tal fine, si legge nella missiva, si richiede "la creazione di un tavolo di confronto tra scienziati, istituzioni, e rappresentanti dei malati, così da costituire una commissione scientifica d'urgenza che possa valutare immediatamente la possibilità di utilizzare il metodo Stamina quale terapia, non ancora sperimentata, quindi ad uso compassionevole, per tutti i malati a rischio di morte, affetti da patologie per le quali la medicina ufficiale non ha soluzioni terapeutiche".

La lettera prosegue con la richiesta di dare in seguito vita a "una sperimentazione scientifica con un comitato scientifico più allargato, composto da personalità internazionali individuate da entrambe le parti".

Al termine dell'incontro, Sandro Biviano ha riferito che la Grande "ha detto che si farà portavoce" delle loro istanze e che "a giorni" darà loro una risposta. "Siamo determinatissimi - ha aggiunto Biviano - e per fermarci dovranno spararci contro".

"Noi siamo disponibili a una nuova valutazione del metodo - spiega oggi Vannoni - ma alle nostre condizioni, con un comitato indipendente di esperti internazionali, una sperimentazione trasparente, senza preconcetti. Il Tar dice una cosa gravissima: che non ci si puo' fidare di un comitato composto dai massimi esperti italiani".- " Ora il mio pensiero - prosegue Vannoni - va a tutti quei pazienti, malati gravi, compresa la piccola Noemi, che hanno perso i ricorsi in base alla decisione di questo comitato squalificato.

Sono passati mesi, le malattie avanzano: che dovrebbero fare ora quei malati? Anche loro dovrebbero chiedere le dimissioni del ministro". La sentenza del Tar "mette in luce la poca trasparenza con cui il ministro ha condotto questa operazione, ora bisognera' che tutti si prendano le proprie responsabilita', noi comunque - ribadisce - siamo sempre disponibili, nel rispetto di tutti i malati che aspettano di potersi curare con il metodo Stamina". (AGI)

La notizia di oggi è giunta inaspettata, ma accolta con grande speranza da chi da mesi combatte per salvarsi.. ad ogni costo.


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